“Zero a Zero-Una sfida in musica” tour, l’uomo Renato sfida l’artista Zero

Zero a Zero- Una sfida in musica” è lo spettacolo di Renato Zero che ieri 23 aprile, è stato al Palasele di Eboli (Sa) per il secondo appuntamento sold out di questa unica data campana e al sud Italia. Ad accompagnarlo una band di diciotto elementi con il coro e il corpo di ballo  coreografato da Kristian Cellini. Il contributo dell’orchestra, diretta dal maestro Adriano Pennino, è pre-registrato e aggiunto in modalità virtuale sul ledwall che funge da fondale, in modo analogo a quanto accaduto in Zero il Folle in Tour (2019). 

Uno spettacolo di tre ore circa il cui concept si basa sull’eterna sfida interiore del cantautore romano, personificata in due immaginari contendenti da lui stesso interpretati, Renato (la persona) e Zero (l’artista). Una contrapposizione sottolineata dal cambio di costumi- Renato vestito di nero, Zero di bianco- e dai dialoghi tra le due parti, pre-registrati e trasmessi ad intervallo tra le canzoni eseguite dal vivo. Accenna passi di danza Renato Zero specialmente ad inizio show. La sua camminata che ad un certo punto lo porta in mezzo al pubblico, è l’impronta digitale di uno degli artisti più influenti della musica italiana.

Lunghe le pause, durante le quali l’artista ha ricordato le perdite e le sofferenze che il Paese ha dovuto subire nei due anni di covid. Piacevoli i suoi voli pindarici che partono da un pensiero all’Italia “che si è andata sgretolando negli anni” per le troppe volte in cui chi sta al vertice non ha saputo guardare nella giusta direzione. “Leonardo Da Vinci non riposa in pace” dice Renato Zero guardando dritto negli occhi del pubblico. Disdegna il razzismo, parla di risparmio energetico, rispetto della natura e di turismo come unica e grande ricchezza dell’Italia. Fa degli operai-i veri fautori della nostra storia- e del Sud di questo Paese un vanto. Attraverso queste tematiche Renato incontra Zero, l’uomo e l’artista sono finalmente la stessa persona. Più di trenta i brani eseguiti, di cui due medley. Si parte con “Questo bellissimo niente” e si finisce con “Il Cielo”, passando tra “Spiagge” e “Marciapiedi”, “Favola Mia”, “Più su” ma anche, durante il secondo tempo l’omonimo inedito Zero a Zero, brano composto per l’occasione e cantato da Zero nel doppio ruolo dei suddetti personaggi, in duetto virtuale tra loro (l’uno dal vivo e l’altro mediante video).

Non manca il ricordo dell’artista romano a Federico Salvatore, il cantautore e cabarettista napoletano scomparso pochi giorni fa, lungo ed intenso è l’applauso del pubblico.Nell’ultimo brano in scaletta, la celebre Il Cielo il cantautore indossa un abito composto da entrambi i colori, verticalmente diviso in bianco e nero, volto a significare come il confronto tra le sue due ”anime” termini con un pareggio (lo Zero a Zero che dà il titolo alla tournée, per l’appunto), ovvero una naturale coesistenza tra il lato pubblico e quello privato. Si conclude così il penultimo appuntamento di questo Tour che è partito il 7 marzo dal Mandela a Firenze e che si concluderà a Roma al Palazzetto dello sport con cinque date dal 28 al 4 maggio.  

Pubblicato da Talia Mottola

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